SABATO 16 APRILE 1927. Cresce l’attesa per il derby Fortitudo-Alba in programma lunedì 18 allo Stadio Nazionale di Roma: «Non v’è chi non senta in questo incontro il più alto interesse – scrive “Il Messaggero” del 16 aprile 1927 – troppe polemiche, troppe discussioni sono intervenute tra gli sportivi romani a proposito della superiorità dell’una o dell’altra squadra. E il match di lunedì, che sarà naturalmente condotto con una nota assoluta di cameratismo, porrà fine a queste discussioni».
Secondo le indiscrezioni raccolte dal quotidiano “L’Impero” entrambe le squadre metteranno in campo i titolari. «Come portieri Vittori e Ballante non sono molti distanti – scrive il giornale romano nel confrontare gli organici di Fortitudo e Alba – forse un po’ più energico e pronto Ballante, ma Vittori è molto più astuto e abituato agli incontri difficili. Terzini di rendimento quasi identici: Corbjons-De Micheli, Mattei-Bianchi hanno molte qualità in comune. La seconda linea fortitudiana, Ghisi-Ferraris-Sansoni, è molto più forte in difesa, ma pecca nel rifornimento, che viceversa viene molto più curato nella seconda linea albina. Come prima linea ambedue le squadre hanno elementi di valore, ma peccano nel tiro in porta nel momento decisivo. Quante volte ci siamo occupati di questo grave difetto, che ha compromesso in parecchi incontri il buon nome di Roma».
La formazione annunciata da “L’Impero”, per la Fortitudo, è Vittori; De Micheli, Corbjons; Ghisi, Ferraris IV, Sansoni III; Puerari, Cappa, Bramante, Bianchi Antonio, Sbrana. Per l’Alba invece ci dovrebbero essere Ballante; Mattei, Bianchi Angelo; Berti, Degni, Delle Fratte; Ziroli, Heger, Galluzzi, Fasanelli, Chini Ludueña.
NAZIONALE, IL PORTOGALLO ARRIVA A TORINO IN RITARDO
A Torino si vive la vigilia della partita amichevole tra l’Italia e il Portogallo e l’attesa per l’esordio assoluto della neonata nazionale B, di scena in Lussemburgo. Gli azzurrini possono contare su uomini di esperienza come Cevenini III, Burlando, Genovesi e Bellini. Nella nazionale A è ormai certa l’assenza dell’infortunato Bernardini mentre Ferraris IV è stato escluso anche dalle riserve. Prima dell’alba, alle 4 di mattina, arriva a Torino su due pullman la comitiva portoghese, attesa per la sera precedente. I lusitani pagano il ritardo del treno proveniente dalla Francia che ha fatto perdere loro la coincidenza con un altro convoglio a Savona. Nel pomeriggio i giocatori del Portogallo si concedono una breve sgambata sul campo del Torino, teatro dell’incontro con gli azzurri.
Nella foto: una vecchia formazione della Fortitudo.