LUNEDÌ 13 GIUGNO 1927. La Federcalcio fa sapere che giovedì 16, in concomitanza con la festività del Corpus Domini, si giocheranno le partite del girone B della Coppa Coni: la Fortitudo sarà così di scena, in casa, contro l’Hellas Verona. La formazione romana deve cancellare il ricordo della gara di andata, giocata il 10 aprile, quando l’Hellas si impose 6-1 tra le mura amiche: «C’è da regolare il conto di Verona – sottolinea “Il Messaggero” – ove in una inspiegabile giornata gli uomini di Foschi, dopo aver brillantemente terminato un primo tempo in vantaggio, naufragarono totalmente come mai nella loro lunga odissea del campionato».
Nella giornata di oggi compie 27 anni Danilo Sbrana, ala sinistra della Fortitudo-Pro Roma, nativo di Pisa. Cresciuto calcisticamente tra il 1919 e il 1925 nella squadra della sua città, Sbrana era passato nel 1925 alla Carrarese e nel 1926 alla Fortitudo. Il suo nome da qualche giorno è già inserito nella rosa della neonata Associazione Sportiva Roma. Sbrana però non vestirà mai la maglia giallorossa in partite ufficiali e la sua carriera, dopo una stagione in naftalina con la Roma, sarà destinata a scemare dopo il 1928.
Rientrato da Bologna il giorno precedente, il presidente romanista Italo Foschi, come annunciato sul quotidiano “Il Tevere” del 10 giugno, scrive una lunga lettera al giornale romano per dare la sua versione sul mancato ingresso della Lazio nella fusione che ha portato alla nascita dei giallorossi. La nota sarà immediatamente pubblicata sul giornale del 14 giugno 1927.
Nella foto: Danilo Sbrana, attaccante della Fortitudo-Pro Roma e futuro giallorosso. Era nato il 13 giugno 1900 a Pisa.