SABATO 10 SETTEMBRE 1927. Vigilia della prima amichevole stagionale della Roma, che affronterà il Livorno al Motovelodromo Appio. «Grave compito per i giocatori di Italo Foschi – scrive il quotidiano “L’Impero” – e precisamente quello di mostrarsi degni del provvedimento federale che li ha voluti di nuovo attori nella Divisione Nazionale». Il riferimento è alla recente decisione della Federcalcio di ammettere il club giallorosso nel massimo campionato, nonostante la retrocessione di Alba e Fortitudo al termine della stagione 1926-27.
Per il debutto stagionale contro il Livorno, secondo le anticipazioni raccolte da “L’Impero”, la Roma dovrebbe schierare Rapetti o Ballanti; De Micheli, Corbjons o Mattei; Ferraris IV, Degni, Zamporlini o Scocco; Chini Ludueña, Cappa, Bussich, Rovida, Ziroli. “Il Messaggero” invece non ha dubbi nel dare per certa la presenza del portiere Rapetti tra i pali. “L’Impero” inoltre esprime qualche dubbio sulla posizione in campo di Rovida: «Ecco un’incognita – si legge nella pagina sportiva – il piccolo Pierino ha giuocato la passata stagione nella linea mediana ed una sua indisposizione l’ha trattenuto molto a riposo. L’ultima sua uscita come attaccante fu contro l’Attila, ma non ci persuase troppo quale centro. Spostato alla mezza ala, posto che ha sempre ricoperto con vera maestria, ci dà maggiore fiducia e noi siamo sicuri che la classe dell’uomo, unita alla volontà di emergere, lo riporteranno al rendimento dei tempi migliori».
Il Livorno, che ha il suo uomo di punta in Magnozzi, attaccante della nazionale, è reduce da una onorevole sconfitta in trasferta per 1-0 contro il Napoli in amichevole.
Nella foto principale: Giuseppe Ernesto Rapetti, portiere della Roma.