Martedì 27 dicembre 1927. Attilio Ferraris si mette in viaggio verso Alessandria per partecipare all’incontro di allenamento della nazionale in preparazione della sfida di capodanno a Genova con la Svizzera. Il capitano della Roma giocherà da mediano sinistro in una linea composta anche da Pietroboni dell’Inter e Pitto del Bologna. In attacco gli azzurri, che affronteranno una formazione mista dell’Alessandria, recuperano Levratto, da poco ristabilitosi da un infortunio.
Lo stop al campionato non ferma la Roma che giovedì 29 è attesa da un’amichevole di prestigio nella Capitale contro il Milan, al Motovelodromo Appio: «La partita, benché non conti per il campionato – scrive “Il Messaggero” – ha tutte le attrattive per richiamare un gran pubblico poiché le doti dei due undici fanno prevedere una serrata battaglia». I rossoneri, secondo quanto riferisce il quotidiano di via del Tritone, si presenteranno con la formazione migliore. Ad oggi si dà per certa la presenza del portiere Dario Compiani e degli attaccanti Piero Pastore (che successivamente vestirà anche le maglie di Lazio e Roma), Mariano Tansini e Giuseppe Torriani. Nella stessa giornata del 29 dicembre scenderanno in campo anche le riserve della Roma contro la S.S. Serenissima.
Compie 12 anni l’ungherese Gyula Zsengellér, che diventerà un formidabile centravanti con la maglia dell’Ujpest e della nazionale magiara. Nel club di Budapest realizzerà la bellezza di 368 reti in 303 gare di campionato mentre con l’Ungheria si fermerà a 32 gol in 39 partite (di cui 4 con la fascia da capitano), disputate tra il 1936 e il 1947.
Proprio nel ’47, ormai 32enne e nella fase calante della sua carriera, sarà portato alla Roma dal tecnico ungherese Imre Senkey. In maglia giallorossa raccoglierà 34 presenze e 6 reti in due stagioni, per poi lasciare la Capitale nel 1949.
Nella foto all’inizio dell’articolo: Attilio Ferraris in un disegno apparso su “L’Impero” del 17 febbraio 1927.