Venerdì 2 dicembre 1927. Oltre al match di campionato a Busto Arsizio contro la Pro Patria, la Roma prepara due incontri casalinghi della formazione riserve. La seconda e la terza squadra giallorossa affronteranno la prima e la seconda formazione del S.F. Trasimeno, domenica mattina al Motovelodromo Appio. Nella Roma B vengono convocati Ballanti, De Micheli, Angelo Bianchi, Longobardi, Fosso, Zamporlini, Scardola, Narizzano, Bramante, Bossi, Andreani, Maddaluno. La Roma C sarà invece composta da Pallotta, Garzelli, Liberi, Muzzini, Dorio, Isnaldi, Marucci, Ricci, Antonio Bianchi, Mazzi, Brencoli, Welby e Benigni.
Tra i convocati non mancano giocatori di valore. Bruno Ballanti, ex portiere dell’Alba e attualmente riserva di Rapetti, sarà titolare tra i pali giallorossi dal 1928 al 1930. Mario De Micheli, ex terzino della Fortitudo, resterà nella Roma fino al 1932, finendo nella “Canzona di Testaccio” come quello che “scrucchia ch’è un piacere”. Angelo Bianchi, ex terzino dell’Alba, lascerà la Roma nel 1928 diventando perno della difesa del Venezia per sette stagioni. Il giovane attaccante Mario Bossi, dopo essere stato per cinque stagioni rincalzo romanista, si toglierà qualche soddisfazione in Serie B nella Sampierdarenese. Alfredo Welby giocherà soltanto una partita in Serie A nella Roma per poi giocare con Reggina, Cosenza e Mater.
Nella foto all’inizio dell’articolo: un’uscita del portiere Bruno Ballanti contro la Juventus il 1° giugno 1930.