MARTEDÌ 19 LUGLIO 1927. Il quotidiano “L’Impero” in edicola oggi, nel raccontare le prime due partite della storia della Roma, giocate contro l’U.T.E. Budapest, titola «la forte A.S. Roma inizia la sua vita sportiva con una duplice affermazione» (nella foto qui sopra un estratto del giornale).
Nell’elogiare gli ungheresi il giornale romano rivendica la maturità del nostro calcio: «I magiari praticano un giuoco d’intesa perfetto eccellente in difesa, poco redditizio all’attacco. Le fitte trame di passaggi tra uomo e uomo, lo smarcamento fulmineo, danno al giuoco un’impressione di chiarezza e di potenza non trascurabile. È bene dirlo, questo giuoco non ci impressiona molto, ormai le nostre squadre sono mature, poco ancora hanno da imparare dai loro maestri, forse siamo ancora inferiori come tratto della palla a terra, ma come iniziativa, decisione e varietà di giuoco siamo migliori».
A proposito della prestazione della squadra allenata da Jozsef King e Pietro Piselli “L’Impero” rileva qualche aspetto da migliorare, ma non potrebbe essere altrimenti per una formazione appena assemblata: «Come impressione generale l’A.S. Roma può formare una squadra degna di Roma – si legge nella pagina sportiva – occorre un indirizzo sicuro e unico e un inquadramento senza preconcetti. Il pubblico che è accorso in grande folla ha vivamente applaudito gli atleti giallorossi».