LUNEDÌ 30 MAGGIO 1927. Grande entusiasmo a Bologna all’indomani del successo per 2-0 dell’Italia sulla Spagna, sotto gli occhi del nostro Re Vittorio Emanuale III, per l’inaugurazione del nuovo Stadio Littoriale. «Lo spettacolo sportivo più grandioso finora visto in Italia» titola “La Stampa” in uscita martedì 31. Il primo gol azzurro porta la firma di Adolfo Baloncieri, che sarà anche allenatore della Roma, mentre come centromediano azzurro c’era Fulvio Bernardini, futuro asso giallorosso. Tra le riserve amche Attilio Ferraris, anima del centrocampo della Fortitudo e primo capitano della Roma, a partire dall’estate del ’27.
TANTI AUGURI A TRENTINO BUI
Compie 12 anni un ragazzino di Pesaro di nome Trentino Bui, che diventerà calciatore professionista vestendo anche la maglia della Roma. Attaccante, arriva in giallorosso dalla Vis Pesaro nel 1938, a 23 anni. Passa l’intera stagione 1938-39 senza mai giocare in campionato e così nel ’39-40 va in prestito all’Atalanta, per rimpiazzare Amedeo Amadei che nel frattempo torna nella Capitale. Veste nuovamente la maglia della Roma nel 1940-41, scendendo in campo soltanto in occasione della sfida pareggiata 0-0 a Torino, contro i granata, il 2 febbraio 1941.