MERCOLEDÌ 13 APRILE 1927. Ufficializzato lo stop ai campionati per domenica 17 aprile, giorno in cui si festeggia la Pasqua: Alba e Fortitudo non giocheranno quindi in Coppa Coni. Unici match in programma sono quelli delle nazionali azzurre: la neonata Italia B, guidata in panchina dal capitano del Genoa Renzo De Vecchi, giocherà in trasferta a Lussemburgo mentre la nazionale A sarà di scena a Torino contro il Portogallo. Convocati anche Fulvio Bernardini, romano di Rione Monti, regista del centrocampo dell’Inter e futuro romanista, e Attilio Ferraris IV, capitano e anima della Fortitudo.
La nazionale portoghese è attesa a Torino per domani sera, giovedì 14, nell’Albergo Sitea. I lusitani hanno già affrontato l’Italia il 18 giugno 1925 a Lisbona, vincendo 1-0 grazie a un gol di João Francisco poco prima dell’intervallo. Quel giorno in campo c’era anche il 19enne Bernardini, subentrato a Giuseppe Forlivesi all’inizio del secondo tempo.
Squadra in crescita costante, il Portogallo è reduce da un brillante successo sulla Francia, per 4-0, ottenuto a Lisbona il 16 marzo 1927. Da sottolineare anche il prestigioso pareggio casalingo per 3-3 contro i maestri dell’Ungheria, il 26 dicembre 1926 a Oporto.
Nella foto: il Portogallo che ha battuto l’Italia il 18 giugno 1925 a Lisbona.