MERCOLEDÌ 16 MARZO 1927. Tiene banco il calcio internazionale: giunge notizia che il 14 marzo, in occasione di una riunione a Budapest tra le federazioni di Italia, Austria, Ungheria, Cecoslovacchia, Romania e Jugoslavia, è stata respinta la richiesta romena di partecipare alla nuova Coppa Europa Centrale. Il delegato della nostra Federcalcio Giuseppe Zanetti, nel rientrare in Italia, porta con sé tre rappresentanti ungheresi con i quali ha un incontro istituzionale a Bologna nella giornata odierna.
Alla presenza del numero uno della Figc Leandro Arpinati, in una sala del palazzo comunale bolognese, viene definitivamente ricomposta la frattura creatasi da mesi tra Italia e Ungheria: la nostra federcalcio si era lamentata dell’autorizzazione, concessa dalla federazione magiara, che permetteva ai club ungheresi di utilizzare calciatori regolarmente tesserati per squadre italiane. Il contenzioso viene risolto con il riconoscimento della buona fede dei dirigenti ungheresi che comunque si impegnano a indennizzare i nostri club danneggiati dal rientro in patria di giocatori magiari e a punire quei calciatori che non hanno rispettato gli impegni con le squadre italiane.
Nell’Alba, in questa stagione, l’unico ungherese impiegato è il mediano Heger mentre la Fortitudo si avvale dell’attaccante magiaro Endre Boros, peraltro autore di un campionato deludente. Entrambi però non sembrano essere coinvolti in alcun contenzioso.
Nella Roma sportiva c’è fermento per l’imminente prima edizione della Mille Miglia, corsa automobilistica prevista per il 26-27 marzo. Nella riunione odierna del comitato organizzatore viene perfezionato il percorso, che collegherà Brescia alla Capitale (andata e ritorno), passando attraverso Verona, Parma, Bologna, Firenze, Viterbo, Civitacastellana, Terni, Perugia, Loreto, Ancona. Risultano già iscritte alla gara 43 autovetture da turismo, di varie cilindrate.
Nel giorno della corsa è stabilito che, con qualche ora di anticipo rispetto ai concorrenti, partano in direzione opposta due automobili del comitato organizzatore per controllare, soprattutto, il difficile tratto da Bologna verso Roma e da Roma verso Ancona. Previsti inoltre, lungo il tragitto, numerosi punti di controllo, anche segreti, per evitare rischi per il pubblico e cambi di percorso da parte dei concorrenti.