Lunedì 12 dicembre 1927. Soddisfazione tra tifosi e addetti ai lavori della Capitale dopo il pareggio per 3-3 dei giallorossi sul campo dell’Inter, che ha evitato la sconfitta soltanto all’ultimo istante: «La Roma ha saputo tenere alto il nome e i colori di Roma – scrive “L’Impero” – finalmente possiamo annoverarla tra le elette della Divisione Nazionale. Mister Garbutt ha saputo imprimere un sistema e una tattica di giuoco che fa invidia ai più reputati squadroni del Nord e noi ci complimentiamo vivamente con il simpatico allenatore della Roma. Le speranze sono molte, la Roma può aspirare a grandi cose, avanti dunque nel nome e nei colori di Roma».
A conclusione del girone di andata i giallorossi sono settimi nel girone B della Divisione Nazionale con 10 punti in 10 gare frutto di 3 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte (all’epoca la vittoria vale 2 punti e non 3 come oggi). Sono 13 i gol fatti dalla Roma e 12 quelli subiti. In classifica comandano Bologna e Juventus a 14 punti, davanti a Novara e Casale a 13, Modena e Inter 11, Roma 10, Livorno 9, Pro Patria 7, Hellas Verona 5 e La Dominante 3.
Nel girone A invece si registra la fuga del Genoa a 19 punti, seguito dall’Alessandria a 17, Torino 13, Cremonese 11, Milan 10, Pro Vercelli 9, Padova 8, Brescia e Lazio 7, Reggiana 5, Napoli 4.
In vista della sfida di Capodanno a Genova tra Italia e Svizzera il commissario tecnico azzurro Augusto Rangone organizza tre partitelle di allenamento nei giorni 15, 22 e 29 dicembre. Per ora si sa soltanto che il terzo allenamento, ad Alessandria, vedrà come sparring partner della nazionale la formazione locale, con quache rinforzo d’eccezione. Nel giro azzurro ci sono il capitano della Roma Attilio Ferraris IV e il centromediano dell’Inter Fulvio Bernardini, nato a Rione Monti, ex laziale e futura colonna della Roma.
Nella foto all’inizio dell’articolo: William Thomas Garbutt, allenatore inglese della Roma dal 1927 al 1929.