SABATO 25 GIUGNO 1927. Italo Foschi rilascia un’intervista a “Il Messaggero”, da pubblicare il giorno successivo, in cui spiega la strategia della neonata A.S. Roma e conferma la costruzione dello stadio a Testaccio. «Il nuovo campo della Roma sarà costruito al Testaccio – spiega il presidente giallorosso – presso la Piramide di Caio Cestio; sarà munito di una pista podistica e di palestra coperta e scoperta».
Nell’edizione odierna del quotidiano “L’Impero” viene pubblicato lo stesso comunicato già letto su “Il Messaggero” del giorno precedente, che smentisce la cessione di Ferraris IV alla Juventus in cambio di Allemandi e precisa che Corbjons è stato fermato da un infortunio in occasione del match con il Modena.
Vigilia della partita nella Capitale tra Alba e Brescia in Coppa Coni: il match, che sarebbe dovuto essere il penultimo della formazione capitolina prima dell’assorbimento nell’A.S. Roma, diventa di fatto l’ultimo impegno ufficiale dei biancoverdi. Nella giornata odierna infatti si viene a sapere che l’Andrea Doria, che avrebbe dovuto ospitare l’Alba il 3 luglio per l’ultima giornata di Coppa Coni, dichiara forfait dando la vittoria a tavolino ai romani di mister Piselli.
«L’incontro di domani suscita un particolare interesse nell’ambiente calcistico romano – scrive il quotidiano “L’Impero” – vi è una logica aspettativa creata non dalla passionalità e incertezza della partita, ma dal sapere che domani i biancoverdi sosterranno l’ultimo incontro per i propri colori sociali. I campioni laziali di tre anni consecutivi, i campioni centro-meridionali dell’anno 1924-25 e 1925-26, quelli che primi dettero l’esatta misura del valore tecnico di una squadra, domani daranno, non senza dolore, l’addio alla propria maglia sociale».
Il giornale romano annuncia la seguente formazione per l’Alba: Ballanti; Mattei, Bianchi; Berti, Degni, Caimmi; Heger, Rovida, Galluzzi, Jacoponi, Chini Ludueña. Previsto un servizio speciale di tram dai Castelli fino al campo del Motovelodromo Appio.
Nella foto: una formazione dell’Alba vincitrice del campionato Lega Sud nel luglio 1925 (foto libro “I Pionieri del calcio romano” di Marco Impiglia).