Roma, presenze in panchina: Spalletti aggancia Capello

Di Adriano Stabile del 19 Aprile 2016

Luciano Spalletti mette la freccia per superare Fabio Capello. Sedendosi in panchina all’Olimpico, mercoledì sera contro il Torino, l’allenatore toscano raggiungerà il tecnico del terzo scudetto per numero di partite ufficiali, 241, alla guida della Roma. In testa alla graduatoria degli allenatori più fedeli della storia giallorossa resta, staccatissimo, Nils Liedholm, a quota 442 gare sulla panchina della Roma. Relativamente al solo campionato Capello precede però Spalletti di due partite (170 a 168) e perciò, in questa graduatoria, l’allenatore di Certaldo aggancerà quello di Pieris lunedì prossimo, in occasione di Roma-Napoli.

Nils Liedholm nella Roma anni ’70

PRESENZE, SPALLETTI A UN PASSO DA CAPELLO

NILS LIEDHOLM 442 presenze. L’allenatore svedese è il più fedele della storia della Roma, che ha guidato in cinque periodi diversi: dal 1973 al 1977, dal 1979 al 1984, da luglio 1987 a febbraio 1989, da aprile a giugno 1989 e da aprile a giugno 1997. Ha vinto lo scudetto del 1983 e tre Coppe Italia in giallorosso.

FABIO CAPELLO 241 presenze. Don Fabio è stato allenatore della Roma dal 1999 al 2004, guidando Totti e compagni alla conquista del terzo scudetto della storia giallorossa, nel 2001. Conta 170 presenze sulla panchina romanista in campionato, 22 in Coppa Italia, 48 nelle coppe europee e una in Supercoppa Italiana.
LUCIANO SPALLETTI 240 presenze. Tornato a gennaio sulla panchina della Roma, si appresta a superare Fabio Capello al secondo posto per numero di presenze tra gli allenatori giallorossi. Ha guidato la Roma una prima volta dal luglio 2005 all’agosto 2009, vincendo due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana.
HELENIO HERRERA 190 presenze. Il “mago” franco-argentino, che fece grande l’Inter a metà degli anni ’60, è stato sulla panchina della Roma dal 1968 al 1973, con una breve interruzione tra aprile e giugno del 1971. In giallorosso non ha mantenuto le promesse, pur vincendo una Coppa Italia nel 1969.
Fabio Capello, Sabrina Ferilli e Francesco Totti