Il 23 gennaio 2010 è il giorno in cui John Arne Riise diventa un idolo per i tifosi della Roma. E come spesso avviene in questi casi, la scintilla che accende l’amore è un gol. Diciamoci la verità, noi romanisti per questo carro armato norvegese dai capelli rossi avevamo avuto un debole fin da subito, non serviva quel colpo di testa contro la Juventus. Saranno state quelle stecche terrificanti che faceva partire con il suo sinistro o sarà stato il fomento di vederlo a maniche corte anche quando il termometro scendeva sotto lo zero, proprio come a Torino quella sera di gennaio.
Come arriva la Roma alla sfida
La Roma si presenta allo Stadio Olimpico di Torino al terzo posto: è partita malissimo (due sconfitte nelle prime due giornate hanno portato alle dimissioni di Luciano Spalletti), ma dopo una fase di rodaggio con Claudio Ranieri in panchina i nostri ragazzi hanno cominciato a volare. Burdisso in difesa pare Beckenbauer, De Rossi è una barriera invalicabile, Vucinic-Menez-Totti un trio delle meraviglie; in più c’è anche Luca Toni, arrivato nel mercato di riparazione. La Roma, dunque, si presenta alla seconda giornata di ritorno in piena zona Champions League con due punti di vantaggio sulla Juventus di Ciro Ferrara, che all’andata ci aveva rifilato un pesante 1-3. Ecco la classifica prima di Juve-Roma.
Vi starete chiedendo dov’è la Lazio, vero? Per trovare i nostri cuginetti bisogna andare a cercare in fondo alla classifica. Ecco qui.
La Roma, insomma, vuole difendere la posizione da una Juve affamata, reduce da una bruciante sconfitta in casa del Chievo e con un allenatore a rischio esonero.
LA PARTITA
Quel sabato sera le cose si mettono male. Dopo un primo tempo piuttosto anonimo, terminato 0-0, i bianconeri passano in vantaggio in apertura di ripresa: torniamo in campo dopo il tè caldo e Del Piero ci punisce al 51′. La Roma sbanda e rischia di incassare la seconda rete, poi torna in carreggiata e pareggia il conto al 68′ grazie a Totti, su rigore. È il primo gol del capitano in casa della Juventus. Quello che succede nei minuti finali è pura magia, estasi romanista allo stato puro.
Tanto per cominciare, all’83’ la Juve resta in dieci per l’espulsione di Buffon, autore di un fallo da ultimo uomo proprio su Riise. Con un giocatore in più, la Roma si libera e chiude la partita in attacco. Nonostante gli sforzi però il gol non arriva e al 93′ il risultato di parità pare ormai scritto. In chiave terzo posto, tutto sommato un punto a Torino in rimonta non è da buttare, ma pesa l’infortunio di Toni (uscito dopo pochi minuti per uno stiramento).
Invece Ranieri in panchina sente aria di colpaccio, vede che i giocatori della Juve non ne hanno più e si sbraccia invitando i suoi a rischiare, a salire. La mossa a sorpresa è l’avanzamento di “Thunderbolt” (che in inglese significa fulmine) Riise in attacco. Quello è lo scacco alla Signora. Il perché è chiaro quando Pizarro sradica il pallone dai piedi di Diego, a centrocampo, e si avvicina all’area di rigore juventina dalla destra; Riise, dalla parte opposta, è già pronto a colpire, lasciato completamente solo da Candreva (sì, proprio lui).
Il cross del Pek è calibrato alla perfezione: Riise, da bomber esperto, salta altissimo e di testa indirizza il pallone sul secondo palo, dove il portiere Manninger non può arrivare. È fatta! I mille tifosi arrivati da Roma, sfidando il gelo e le autostrade bloccate a causa del maltempo, fanno festa con la squadra: vincere così, nel recupero, contro una rivale storica, è una gioia che scalda il settore. Non hanno mai smesso di intonare i cori, i nostri ragazzi all’Olimpico, non hanno mai smesso di credere nell’impresa. Ranieri si prende la rivincita nei confronti della società che la stagione precedente lo aveva esonerato a due giornate dalla fine del campionato sostituendolo proprio con Ciro Ferrara.
FOTO – I NOSTRI TIFOSI A TORINO
VIDEO – L’ATMOSFERA DI QUELLA SERA A TORINO
CHE NOTTE A FIUMICINO!
Il rientro della squadra all’aeroporto di Fiumicino è trionfale. Cinquecento tifosi attendono i giocatori e lo staff di Ranieri per festeggiare una vittoria in casa bianconera attesa da nove anni, dai tempi di Batistuta. La Roma è terza, ha cinque punti di vantaggio sulla Juve e due di distacco dal Milan secondo, che però deve recuperare due partite: dai problemi di inizio campionato sembra passata un’eternità. In quel momento è la squadra rossonera l’orizzonte della classifica romanista, la massima aspirazione possibile: l’Inter è prima a undici punti, un margine costruito a furia di dimostrazioni di forza, come la vittoria nel derby in quella stessa giornata.
È ancora presto per quel «non succede, ma se succede…», il sogno scudetto è fuori dalla portata di tutti. O quasi. «In questa Roma rivedo lo spirito di quella che nel 2001 vinse il tricolore», dice Francesco Totti dopo la vittoria di Torino. La lunga scalata verso il primo posto è iniziata.
Il giorno dopo, il numero del Corriere dello Sport-Stadio va a ruba e diventa un oggetto da collezione. Ecco la prima pagina di quella domenica 24 gennaio 2010.
Serie A 2009-10 Juventus-Roma 1-2 (21ª giornata), il tabellino
RETI: Del Piero (J) al 51’, Totti (R) su rigore al 68’. Riise (R) al 93’
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Grygera (dal 77′ Candreva), Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Salihamidzic, Sissoko, Marchisio; Diego; Amauri (dal 90′ Paolucci), Del Piero (dall’84’ Manninger). Allenatore: Ferrara. A disposizione: Cannavaro, Zebina, De Ceglie, Iago.
ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Cassetti, Burdisso, Juan, Riise; Taddei, Pizarro, De Rossi; Perrotta; Toni (dall’8’ Totti), Vucinic. Allenatore: Ranieri. A disposizione: Doni, Mexes, Motta, Cerci, Brighi, Menez.
Arbitro: Tagliavento di Terni.
Note: espulso Buffon per gioco scorretto all’83’. Ammoniti: Taddei, De Rossi e Salihamidzic per gioco scorretto, Burdisso per proteste. Spettatori paganti: 4.739 per un incasso di euro 190.805,00; abbonati 19.011 (assenti i 5.037 della Curva Sud) per una quota di euro 316.963,44. Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 7-3. Angoli 6-6. Recuperi 2’ pt, 5’ st
Fonti
Patrizio Cacciari – “101 gol che hanno fatto grande la Roma”, Newton & Compton, 2010
AsRomaUltras.org
Corriere dello Sport-Stadio