DOMENICA 24 LUGLIO 1927. In un caldo estivo tipico di luglio la Roma (nella foto qui sopra la formazione giallorossa schierata ìl 24 luglio 1927) batte l’Attila FC Miskolc 1-0 nel quarto match amichevole (secondo per la prima squadra) della propria storia. L’incontro si disputa alle 17.30 al Motovelodromo Appio, che sarà la casa ufficiale dei giallorossi fino al 1929.
Il gol decisivo, al 16’ del primo tempo, viene realizzato di testa da Danilo Sbrana, che quindi diventa il primo giocatore romanista a segnare con un’incornata. I giallorossi, guidati da King e Piselli, schierano Rapetti, Mattei, Corbjons, Ferraris IV, Degni, Zamporlini, Ziroli, Padovan, Rovida, Sbrana e Chini Ludueña. Particolare curioso sulla divisa da gara è che alcuni calciatori della Roma indossano i calzettoni dell’Alba, mentre capitan Ferraris quelli della Fortitudo.
Nell’Attila da segnalare ancora la presenza di Anton Powolny, ex attaccante dell’Inter e della Reggiana, autore di quattro gol il giorno precedente contro la Roma B, e di Arpad Hajos, ex mediano di Reggiana e Milan. Pesa però tra gli ungheresi l’assenza del temibile attaccante Emil Riff, proveniente dall’M.T.K.
Il match, disputato su un campo polveroso per il caldo, è equilibrato e divertente: «Gli assenti hanno avuto torto – sottolinea la “Gazzetta dello Sport” facendo riferimento allo scarso pubblico presente al Motovelodromo Appio – perché la partita si svolse sempre con ritmo accelerato, fu molto combattuta, più di quella con l’Ute, ed ebbe periodi di alto interesse». Nelle file giallorosse viene provato come mezzala destra il “veneziano” (così lo definisce il quotidiano “L’Impero”) Padovan, che probabilmente è in realtà Aldo Padoan, apprezzato attaccante del Venezia di quegli anni. A Padoan, dal 1965, verrà peraltro intitolato un noto club di tifosi della squadra lagunare. L’Impero dice del giocatore veneto che «ha lasciato una buona impressione per la padronanza sul pallone, per il passaggio e il tiro in porta». Poco impegnato il portiere giallorosso Rapetti, che contro l’U.T.E. era stato protagonista, anche se è da segnalare comunque una sua uscita provvidenziale sui piedi di Powolny lanciato a rete. Eccellente, ancora una volta, la prova del terzino Corbjons, ben coadiuvato dal compagno di reparto Mattei.
Roma-Attila viene preceduta, con inizio alle 15.30, dalla finale di ritorno del campionato ragazzi del Lazio tra i “Boys” della Fortitudo-Pro Roma e quelli dell’Alba-Audace. Dopo il 2-1 dell’andata a favore della squadra di Rione Borgo stavolta sono i biancoverdi a imporsi per 2-0, rendendo necessaria la “bella”.
Il 24 luglio 1927 si conclude la Coppa Coni con il successo dell’Alessandria. Nella finale di ritorno contro il Casale i grigi vincono 2-1 (gol di Ferrari e Cattaneo per l’Alessandria e di Caligaris su rigore per i nerostellati) aggiudicandosi il torneo in virtù dell’1-1 nella gara di andata. Nel 1928 la Coppa Coni sarà appannaggio della Roma.
ROMA-ATTILA FC 1-0
Rete: 16’ Sbrana.
Roma: Rapetti; Mattei, Corbjons; Ferraris IV, Degni, Zamporlini; Ziroli, Padovan, Rovida, Sbrana, Chini Ludueña. All. King e Piselli.
Attila FC: Nemeth; Maszlonka, Danko; Janovitz, Hajos, Nazadir; Finke, Richtman, Kautzky, Powolny, Muhoray.
Arbitro: Migliarini di Roma.
Note: Ferraris IV è il capitano della Roma. Calci d’angolo: 4-2 per la Roma.
Nota sulle fonti: la formazione dell’Attila è stata pubblicata da “La Capitale Sportiva”.