LUNEDÌ 25 LUGLIO 1927. È il giorno del “rompete le righe” per i giocatori della Roma (nella foto qui sopra, in occasione della sfida con l’U.T.E. Budapest del 17 luglio), che se ne vanno in vacanza dopo una lunga stagione tra Fortitudo, Alba, Roman e in ultimo nella neonata squadra giallorossa. Si ritroveranno a inizio settembre per preparare il primo campionato della storia del club. Lascia definitivamente l’Italia Tomasz Heger, centrocampista ungherese tagliato fuori dai nuovi regolamenti federali, che vietano il tesseramento di calciatori stranieri. Nella stagione 1926-27 ha giocato nell’Alba per poi disputare con la Roma la sfida d’esordio contro l’U.T.E. Budapest. Con lui torna in patria anche Endre Boros, ex attaccante della Fortitudo.
RIUNIONE DEL CLUB GIALLOROSSO
Al contrario dei propri giocatori, non va assolutamente in vacanza il presidente giallorosso Italo Foschi che si riunisce con i vertici della Roma per allestire la rosa definitiva della squadra e organizzare l’organigramma societario. Proprio in questi giorni vengono inviate a tutti i membri in pectore del club le lettere preparate il 22 luglio 1927 con l’ordine del giorno numero 1.
Gli organi di stampa, tra cui “Il Messaggero” e poi “L’Impero”, apprendono e si apprestano a pubblicare la notizia che l’assemblea generale della Lazio ha ratificato la nomina di Benito Mussolini a socio vitalizio del club biancoceleste. La mossa era stata suggerita all’indomani della fondazione della Roma, con una lettera d’invito datata 8 giugno 1927, al fine di controbilanciare il crescente potere del neonato club giallorosso.