MARTEDÌ 26 LUGLIO 1927. Nella seconda di tre riunioni dell’Associazione Sportiva Roma viene ufficializzato e comunicato alla stampa l’organigramma della nuova società. Contestualmente vengono spedite agli interessati le lettere contenenti l’ordine del giorno del 22 luglio e un invito ad aderire alla nomina. Secondo quanto pubblicato da svariati quotidiani del giorno successivo (“L’Impero”, “Il Messaggero” e “Il Popolo di Roma” del 27 luglio 1927) Italo Foschi figura come presidente effettivo, Ulisse Igliori è presidente d’amministrazione mentre Sebastiano Bartoli è il segretario.
Sebastiano Avveduti Bartoli, romano, nella sua vita professionale, sin dal 1912, fu funzionario del Ministero della Giustizia. In gioventù si era cimentato nell’atletica leggera, era stato ginnasta della Fortitudo e anche giocatore di calcio: è piuttosto probabile che sia lui il Bartoli che gioca come terzino destro negli “old boys” della Fortitudo il 12 marzo 1927. Nel 1939 si trasferirà in Eritrea a dirigere la rivista “Luci Sportive” e nel paese africano, dove rimarrà per moltissimi anni, assumerà anche il ruolo di delegato del Coni.
Gli altri ruoli della A.S. Roma sono così ripartiti:
Segretario amministrativo: Renato Turchi.
Amministratore contabile: Cesare Paiella.
Commissione sede: Piero Crostarosa, Giorgio Crostarosa, Ugo Barbiani e Renato Turchi (direttore).
Commissione tecnica: Piero Crostarosa (presidente), Danilo Baldoni (commissario), Sebastiano Bartoli (segretario), Vincenzo Biancone (commissario), Amerigo De Bernardinis (commissario), Giuseppe Stinchelli (commissario).
Commissione di finanza: Enrico Giammei (presidente), Cesare Conti (segretario).
Membri commissione finanza: Ettore Alessio, Antonio Bellotti, Albino Brandi, Giorgio Crostarosa, Giuseppe De Lellis, Fabio De Rossi, commendator Franceschetti, Augusto Gagliardini, Alberto Jachia, Guido Maranucci, Carlito Rosa, Giovan Battista Sacchetti, Renato Sacerdoti, commendator Tacchini, Ruffo Maria Vio.
Risultano ancora mancanti i componenti del consiglio direttivo.
Qualche membro designato dello staff societario, come Giovan Battista Sacchetti, già uomo guida della Fortitudo, non entrerà a far davvero parte della nuova società giallorossa, declinando l’invito del presidente Foschi.
Nella foto principale: un gruppo di dirigenti della Fortitudo, in parte confluiti nell’A.S. Roma, al campo Aurelio nell’estate del 1925 (immagine tratta da “I pionieri del calcio romano” di Marco Impiglia).