DOMENICA 8 MAGGIO 1927. Giornata agrodolce per le squadre romane in Coppa Coni: la Fortitudo supera 3-2 il Padova mentre l’Alba esce sconfitta per 2-0 dalla trasferta di Brescia. Allo Stadio Nazionale è Attilio Ferraris ad aprire le marcature ad inizio ripresa per la Fortitudo, dopo un primo tempo senza reti ma con 6 corner a zero a favore della formazione di Rione Borgo. Un minuto più tardi raddoppia Cappa, approfittando di un errore di Griggio, terzo portiere del Padova. Passano altri cinque minuti e l’ungherese Boros, con un tiro potente da 13 metri, realizza il terzo gol per i padroni di casa.
NEL PADOVA C’È BUSINI, FUTURO GIALLOROSSO
Il Padova sembra ormai alle corde prima di un moto d’orgoglio, che porta gli uomini di Fagiuoli a un passo dalla rimonta: tra il 69’ e il 73’ vanno a segno Gallani e Zanninovich, ma la scalata si ferma all’ultimo minuto, con una pericolosa mischia senza esito in area della Fortitudo. Il match si chiude là, sul 3-2, con un palo colpito per parte. Da segnalare, nel Padova, la presenza della mezzala Antonio Busini III, che sarà tecnico della Roma trent’anni più tardi, nel 1957-58. Eccellente, tra i veneti, la prestazione del centravanti Giovanni Vecchina, che nel 1928 debutterà in nazionale e nel ’30 passerà alla Juve, vincendo tre scudetti.
FERRARIS IN GRANDE GIORNATA
Nella Fortitudo brilla capitan Ferraris (che sarebbe morto esattamente 20 anni più tardi, l’8 maggio 1947) «in ottima giornata – scrive “L’Impero” – ha condotto il match con quella vivacità e risolutezza che non ricordavamo da molto tempo». Bene anche Bramante, schierato al centro dell’attacco, discreta prestazione per Puerari, Cappa e Boros («quantunque indugi nel tirare e abbia non pochi difetti, è sempre il più pericoloso attaccante della squadra romana, che sa creare delle azioni brillantissime», si legge a proposito del calciatore ungherese nel commento de “L’Impero”). Delude Sbrana («in cattivissima giornata»), positiva la prestazione di Canestrelli, schierato come terzino d’emergenza.
Prima del match si disputa l’incontro del campionato ragazzi tra Fortitudo e Ostiense, vinto dai rossoblù di Rione Borgo per 7-2. In un altro incontro disputato oggi per lo stesso campionato, l’Alba A batte 3-1 l’Esquilino.
ALBA BATTUTA DA UNA DOPPIETTA DI VAILATI
A Brescia invece l’Alba resiste per oltre un’ora prima di essere castigata da una doppietta di Antonio Vailati, terzino schierato da mezzala. Per il 21enne calciatore delle “rondinelle” sono gli unici gol ufficiali nei quattro anni di militanza in maglia bresciana. Da segnalare la presenza, tra i padroni di casa, del roccioso terzino Angelo Pasolini, che sarà difensore della Roma di Testaccio dal 1932 al 1934. L’allenatore del Brescia è invece l’inglese James Bellamy, che vincerà il campionato spagnolo del 1928-29 alla guida del Barcellona.
TORNEO RISERVE, IL ROMAN VINCE IL DERBY CON LA LAZIO
Nel torneo riserve, al campo Due Pini, il Roman supera la Lazio 2-0 mentre il match Alba-U.S. Romana, in programma al campo dei Cessati Spiriti, viene vinto a tavolino 2-0 dagli albini per forfait degli avversari.
FORTITUDO-PADOVA 3-2
Reti: 49’ Ferraris IV (F), 50’ Cappa (F), 55’ Boros (F), 69’ Gallani (P), 73’ Zanninovich (P).
Fortitudo: Rapetti; Canestrelli, Corbjons; Scocco, Ferraris IV, Sansoni III; Puerari, Boros, Bramante, Cappa, Sbrana. All. King.
Padova: Griggio; Gallani, Danieli; Fayenz, Mion, Favaron; Busini I, Zanninovich, Vecchina, Busini III, Monti III. All. Fagiuoli.
Arbitro: Gama U. di Milano.
Note: Angoli: 7-1 per la Fortitudo. Alcune fonti indicano Ghisi II al posto di Scocco.
BRESCIA-ALBA 2-0
Reti: 70’ e 81’ Vailati.
Brescia: Gianora; Gadaldi, Pasolini; Bersani, Bellardi, Frisoni II; Giuliani, Frisoni I, Ratti II, Vailati, Bissolotti. All. Bellamy.
Alba: Ballante; Mattei I, Bianchi II; Heger, Degni, Caimmi; Ziroli, Fasanelli, Galluzzi, Jacoponi, Chini Ludueña. All. Piselli.
Arbitro: Bruna di Torino.
Nella foto principale: una formazione della Fortitudo 1926-27.