Lunedì 28 novembre 1927. In casa romanista si fanno i conti in classifica all’indomani del pareggio interno con il Casale: i giallorossi sono settimi sulle undici squadre del girone B della Divisione Nazionale. Il Novara conduce da solo in testa a 11 punti, davanti a Casale e Juventus a 10, Bologna e Inter a 9, Modena 8, Roma 7, Livorno 6, Pro Patria 5, La Dominante 3, per chiudere con l’Hellas Verona a 2. Da notare che Novara, Casale e Roma hanno disputato una partita in più, quindi la posizione in classifica della squadra di Garbutt potrebbe peggiorare in occasione del suo turno di riposo, previsto nella giornata dell’8 dicembre. La formula del campionato prevede che le prime quattro squadre di ciascun raggruppamento (nel girone A comandano imbattute Genoa e Alessandria) vadano al girone finale per contendersi lo scudetto mentre le ultime due di ogni girone retrocederanno in Prima Divisione.
SOLO LA LAZIO SEGNA MENO DELLA ROMA
Nonostante l’esordio di Giorgio Carpi, Giacomo Narizzano e Fernando Canestrelli la Roma continua a mostrare difficoltà di manovra in attacco. La sterilità offensiva giallorossa è confermata dalle statistiche del massimo campionato che vedono soltanto la Lazio (con 5 reti realizzate in 8 gare) in una condizione peggiore della Roma (7 gol fatti, come Pro Vercelli, Napoli, Dominante ed Hellas Verona).
AUGURI A BENEDETTI, CHE SARÀ TRICOLORE NEL 1942
Compie 7 anni Cesare Benedetti, nativo di Alessandria, che sarà mezzala di riserva nella Roma campione d’Italia nel 1942, raccogliendo 3 presenze nella stagione tricolore. Nel 1942-43 disputerà altre 8 gare con un gol realizzato (il 6 dicembre 1942 in occasione di un 2-2 con il Bari) in maglia giallorossa in Serie A. Da non confondere con l’altro Cesare Benedetti, mediano, nato il 24 ottobre 1920 a Treviso, calciatore romanista nel 1942-43 e nel 1945-46, e che successivamente diventerà noto scultore con il nomignolo di Bené.
Nella foto: Luigi Ziroli della Roma (in maglia bianca) in azione.