Giovedì 10 novembre 1927. Non è dato sapere se un caso oppure no, ma a tre giorni dalla prima sfida Roma-Juventus della storia il terzino giallorosso Attilio Mattei e il direttore della sezione ciclismo romanista Giuseppe “Peppino” Stinchelli (zio del giornalista Fulvio Stinchelli) partecipano a un banchetto organizzato dalla Juventus di Roma, club nato nel 1905 e ispirato ai bianconeri di Torino. Nella formazione capitolina militano il 17enne Augusto Mattei II e il 14enne Aldo Mattei III, fratelli minori dell’Attilio romanista, che ha 25 anni. Aldo, che giocherà in Serie A nella Lazio, viene chiamato col vezzeggiativo di “bibbitino”, diminutivo di “bibbitone”, soprannome di Attilio Mattei sin dai tempi dell’Alba.
I circa cinquanta convitati si danno appuntamento alle 20 al Caffè Cametti di via Cicerone 4 per poi andare a cena nella Bottiglieria Bernardini in via Fabio Massimo 17, alla presenza dei calciatori della prima squadra e di tutti i dirigenti del club capitolino.
LA CITTÀ IN FIBRILLAZIONE PER ROMA-JUVENTUS
Nonostante si affrontino per la prima volta, è già molto sentita la sfida tra Roma e Juve. In previsione di una massiccia affluenza di tifosi romanisti al Motovelodromo Appio, vengono pianificati rafforzamenti nel servizio dei mezzi pubblici: i tram numero 4 e 8 verso San Giovanni saranno triplicati e verranno intensificate anche le corse che da lì portano verso il campo dei giallorossi. «Per evitare l’inutile ressa per la compera dei biglietti – scrive “L’Impero” – questi saranno venduti sin da sabato alla Casa del Passeggero (in via del Viminale, vicino alla stazione Termini, n.d.r.) e da Roesler Franz (agenzia di viaggi in via Condotti, n.d.r.)».
TORNA IN CAMPO IL PORTIERE RAPETTI
Nella formazione giallorossa sembra certo il rientro tra i pali di Rapetti, oltre all’impiego di Fasanelli, Cappa e Bussich in prima linea. Pur temendo la forza della Juventus, “Il Messaggero” dà risalto alla qualità della linea mediana giallorossa: «Ove vediamo una leggera superiorità della squadra romana è nella seconda linea, specie se Degni e Ferraris si saranno rimessi dalla leggera defaillance delle partite scorse, che noi riteniamo sia stata passeggera».
NELLA JUVE C’È GALLUZZI, EX MEZZALA DELL’ALBA
Tra i bianconeri “Il Messaggero” sottolinea la presenza di campioni come l’esperto bomber Cevenini III, il portiere Combi, il terzino Rosetta e il mediano Vojak. Sono da tenere d’occhio anche le ali Munerati e Marucco. Nella Juventus gioca pure Giuseppe Galluzzi, ex mezzala dell’Alba, che proprio oggi compie 24 anni. Nato a Firenze nel 1903, Galluzzi ha militato nel club capitolino soltanto nella stagione 1926-27 (16 presenze e 3 reti in campionato), lasciando i biancoverdi al momento della fondazione della Roma. Dopo due anni alla Juventus tornerà nella sua Toscana per giocare con Fiorentina, Lucchese e Pisa.
Nella foto all’inizio dell’articolo: Attilio Mattei, terzino della Roma, già difensore dell’Alba.