Giovedì 24 novembre 1927. Si avvicina la sfida di campionato tra Roma e Casale, in programma domenica 27 alle 14.30 al Motovelodromo Appio. La formazione piemontese è prima in classifica, alla pari di Inter e Novara, con 9 punti (all’epoca se ne assegnano 2 a vittoria) in 7 giornate del girone B della Divisione Nazionale. I giallorossi sono sesti con Modena e Livorno a quota 6.
«Il Casale non ha bisogno di molte presentazioni – scrive “L’Impero” – basti dire che a Roma non ha ancora conosciuto sconfitta (nei precedenti incontri con squadre capitoline, n.d.r.). Saprà l’A.S. Roma avocare a sé il merito di battere per prima i nero stellati del divo Caligaris?».
I giallorossi non attraversano un grande momento di forma dal momento che il successo manca da quattro gare: «Riteniamo che la capacità tecnica di mister Garbutt abbia già pesato sull’efficienza della squadra con qualche utilissima sostituzione nella prima linea – si legge ancora su “L’Impero” – l’impresa per i romani non è facile. Anzi, dopo la Juventus riteniamo che l’incontro più difficile per la squadra di Ferraris sia quello di domenica contro il Casale».
«La Roma – scrive “Il Messaggero” – come classe e come uomini non ha nulla da invidiare ai nerostellati: basterà solo un po’ più di decisione all’attacco per superare anche lo scoglio casalese». La squadra piemontese, allenata dal 35enne attaccante Angelo Mattea, che gioca tuttora titolare, ha nel terzino della nazionale Umberto Caligaris il suo uomo di maggior talento.
Nella giornata odierna il direttorio delle divisioni superiori comunica che giovedì 8 dicembre verrà disputato un turno infrasettimanale di campionato in modo da concludere domenica l’11 dicembre il girone d’andata della Divisione Nazionale. Da calendario però la Roma dovrà riposare proprio in occasione della festività dell’Immacolata Concezione.
Nella foto all’inizio dell’articolo: una formazione del Casale per la stagione 1927-28.