Il nostro 1927. Servono 1.000 lire per diventare soci vitalizi della Roma

Di Adriano Stabile del 10 Agosto 2017

MERCOLEDÌ 10 AGOSTO 1927. Augusto Turati, segretario del Partito Nazionale Fascista e molto attento al mondo dello sport, visita il campo militare della Farnesina a Roma, non lontano da Ponte Milvio, per fare il punto sui lavori per i Giochi Mondiali Universitari che inizieranno nella Capitale entro un paio di settimane. L’impianto, così come sta accadendo per lo Stadio Nazionale al Flaminio, è oggetto di ristrutturazione per ospitare le gare di atletica leggera, scherma e nuoto. Il progetto prevede una pista di atletica lunga circa 500 metri e una piscina, adiacente al campo, da 100 e larga 25, in grado di ospitare anche la pallanuoto e i tuffi.

Ai Giochi Mondiali parteciperà anche la nazionale goliardica di calcio, che tra i suoi convocati annovera Fulvio Bernardini, asso romano in forza all’Inter, che già vanta 12 presenze nella nazionale A. Il raduno degli azzurrini, agli ordini del commissario tecnico Augusto Rangone, è previsto per il 14 agosto ad Arona, in Piemonte.

A.S. ROMA, LE QUOTE PER SOCI VITALIZI, EFFETTIVI E BENEMERITI
Il quotidiano “L’Impero” manda in stampa per il giorno successivo, 11 agosto, una lunga missiva dell’A.S. Roma indirizzata ai vecchi soci di Alba, Fortitudo e Roman con l’invito ad aderire al nuovo club giallorosso. Qualcosa di simile era già stato fatto nei giorni precedenti da altri quotidiani, tra i quali “Il Messaggero”.

Nella nota, firmata dal presidente onorario giallorosso Umberto Guglielmotti, dal presidente effettivo Italo Foschi e dall’amministratore delegato Ulisse Igliori, la Roma sottolinea come sia previsto che le spese aumentino e per questo la quota sociale mensile è elevata a 10 lire per i soci effettivi e a 30 lire per i soci benemeriti. Introdotta la nuova figura dei soci vitalizi che, previo pagamento di 1.000 lire una tantum, avranno accesso gratuito a tutte le gare della Roma.

Nella foto: uno dei primissimi stemmi dell’A.S. Roma, datato 1928.