LUNEDÌ 27 GIUGNO 1927. Antivigilia della sfida tra Fortitudo e Casale, decisiva per il primato nel girone B della Coppa Coni: le due squadre sono appaiate in testa, a due giornate dalla conclusione del torneo, con 15 punti in 10 gare (ricordiamo che nel 1927 la vittoria vale due punti). «La più viva attesa regna nei nostri ambienti sportivi – scrive “Il Messaggero” in vista del match, che ha il sapore di uno spareggio – le due squadre scenderanno in campo nella migliore formazione».
Nel Casale i calciatori di maggior classe sono il terzino Umberto Caligaris, titolare della nazionale, con 26 presenze in azzurro fino a questo momento di cui una da capitano, il quasi 35enne Angelo Mattea, ex nazionale (5 presenze e un gol tra il 1914 e il 1921) e ultimo esponente della squadra nerostellata campione d’Italia nel 1914, ormai impiegato con il contagocce, l’altro ex azzurro Enrico Migliavacca (11 presenze e 3 reti in nazionale tra il 1921 e il 1923), ala che non disdegna il gol, e Giovanni Zanni, autore di 6 reti in 7 gare disputate finora nella Coppa Coni 1927.
Nella foto: Umberto Caligaris, terzino del Casale e poi della Juventus.