MERCOLEDÌ 19 GENNAIO 1927: È la vigilia dell’allenamento della nazionale a Milano, allo stadio di San Siro, per ben 32 uomini convocati dal commissario tecnico Augusto Rangone. Tra questi c’è il romano Attilio Ferraris IV, capitano della Fortitudo, e il futuro asso romanista Fulvio Bernardini (nella foto in abiti borghesi). Curioso come tra le indicazioni ai calciatori, invitati a presentarsi al raduno azzurro per il 20 gennaio alle 13.30, ci sia quella di portarsi tutto l’abbigliamento da gioco, tranne che la maglietta.
La comitiva azzurra è particolarmente folta perché il ct Rangone, in seguito alle indicazioni della partitella in programma, dovrà formare due diverse selezioni: la nazionale A che il 30 gennaio affronterà la Svizzera a Ginevra e la neonata nazionale B, che ad aprile sfiderà in trasferta Lussemburgo e Irlanda nelle prime due partite della propria storia.