VENERDÌ 7 GENNAIO 1927: Il Torino (nella foto la squadra 1926-27), con grande sportività, invia un messaggio di complimenti alla Fortitudo, dopo la partita del 2 gennaio persa dai granata a Roma. «Mentre assolviamo il dovere sportivamente sentito di esprimere la nostra ammirazione per il magnifico gioco svolto dalla vostra squadra in occasione del nostro recente incontro – si legge nella missiva del club piemontese – desideriamo anche esprimervi la riconoscenza altrettanto sentita per le grandi cortesie delle quali furono oggetto i nostri dirigenti costà convenuti e i nostri giocatori».
In vista della trasferta di Livorno la segreteria della Fortitudo-Pro Roma comunica ai tifosi che la partenza per la città toscana è prevista per sabato alle 17.40 mentre il ritorno a Roma è fissato per le 7.30 di lunedì 10 gennaio, all’indomani del match.
L’Alba Audace, dopo la batosta di Brescia, è attesa dalla sfida casalinga contro l’Inter, nelle cui file milita il futuro romanista Fulvio Bernardini, 21 anni, già 9 presenze in nazionale e tanta esperienza alle spalle. Nella gara di andata, il 24 ottobre 1926, i nerazzurri si sono imposti 2-1 soffrendo fino all’ultimo. A fronte del momentaneo pareggio dell’Alba, firmato da Luigi Ziroli, decisiva era stata una doppietta del bomber austriaco Antonio Powolny, che mesi più tardi, il 23 e 24 luglio 1927, sarà in campo con la maglia degli ungheresi dell’Attila contro la neonata A.S. Roma in occasione di due storiche amichevoli.
La terza squadra progenitrice giallorossa, il Roman, è attesa da una lunga trasferta in Puglia, per affrontare l’Audace Taranto in un incontro per il girone D della Prima Divisione, equivalente all’attuale Serie B.