IL NOSTRO 1927. De Micheli “accusato” di puntare l’uomo più del pallone

Mario De Micheli Fortitudo

SABATO 19 MARZO 1927. Vigilia dell’ultima giornata del campionato di calcio per Alba, Fortitudo e Roman: i biancoverdi si giocheranno le ultime speranze di salvezza a Modena, i rossoblù di rione Borgo, già retrocessi, ospiteranno il Milan mentre il Roman, in Prima Divisione, è già sicuro dei due punti della vittoria per il forfait del Palermo.

«Gli albini si recano a Modena decisi a non lasciarsi sfuggire la probabilità di una netta affermazione – scrive “Il Messaggero” del 20 marzo 1927 – e conquistare così due preziosi punti che potrebbero segnare la loro àncora di salvezza. Le odierne condizioni delle due squadre mettono l’Alba in condizioni di favorita, ma il terreno e il pubblico avversi non renderanno tanto facile la via della vittoria. Gli sportivi romani, che accompagnano con il loro caldo augurio i valorosi atleti biancoverdi, attendono da questi una prova brillante come è nelle loro possibilità».

IL MILAN DI CEVENINI V CONTRO LA FORTITUDO
Allo Stadio Nazionale di Roma è annunciato il pienone di tifosi, curiosi di vedere in azione il Milan, contro la Fortitudo. «Il Milan ha un sistema di giuoco veloce ed essenzialmente tecnico – scrive il quotidiano “L’Impero” ­– Carmignato in porta ha una decisione e un colpo d’occhio sicuro. […] Terzini sicuri, tempisti, lavoratori assidui dell’uomo e della palla, con il portiere costituiscono una barriera difficilmente superabile. Seconda linea duttile, che svolge il doppio giuoco a meraviglia. In essa primeggia il laterale Marchi, in grande forma, e degni compagni sono tanto l’internazionale Hajos che Pomi. Prima linea brillante, veloce, che saetta in porta con molta decisione. Il migliore avanti è forse attualmente Santagostino, ma Cevenini V e Savelli sono primi di grande valore». 

IL RIMPROVERO PER MARIO DE MICHELI
Lo stesso giornale “L’Impero” si sofferma su una notazione tecnico-comportamentale a proposito del terzino della Fortitudo Mario De Micheli (nella foto), quello che “scrucchia” nella “Canzona di Testaccio” del 1931: «Se avrà più cura della palla, lasciando stare un po’ l’uomo, sarà un prezioso aiuto per il fine compagno (Corbjons, n.d.r.)». La formazione rossoblù, contro il Milan, dovrebbe essere Vittori; De Micheli, Corbjons; Ghisi, Ferraris IV, Sansoni III; Puerari, Boros, Bianchi, Cappa, Sbrana. «Occorre cancellare il ricordo del 4-0 subito a Milano (con reti di Savelli, Ostromann, Barzan e Santagostino, n.d.r.) – sottolinea “Il Messaggero” – e occorre dimostrare ancora una volta quali sono le possibilità e la vera forza del calcio romano».

SECONDA GIORNATA DI COPPA ROMAN
Il Milan, dal canto suo, ha bisogno di almeno un punto per vanificare l’inseguimento del Livorno e qualificarsi al girone finale che assegna lo scudetto.

In questo sabato 19 marzo viene confermata la disputa di un’amichevole tra Fortitudo e Pro Vercelli, mercoledì 23 alle ore 16, allo Stadio Nazionale: «i prezzi saranno popolarissimi», sottolinea “Il Messaggero”. Infine oggi si disputa la seconda giornata della Coppa Roman per “old boys” al Campo Due Pini: Fortitudo e Roman pareggiano 1-1 mentre il Parioli supera l’Excelsior 2-1.

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