LUNEDÌ 24 GENNAIO 1927: Si apre la settimana che porta alla prima partita dell’anno della nazionale italiana, a Ginevra contro la Svizzera. La segreteria della Federcalcio comunica di aver fatto preparare i passaporti dei 16 calciatori convocati (Combi, De Prà, Rosetta, Calligaris, Allemandi, Bernardini, Janni, Barbieri, Ferraris IV [nella foto in alto], Conti, Rossetti, Cevenini III, Libonatti, Levratto, Baloncieri, Magnozzi). I giocatori dovranno trovarsi a mezzogiorno di venerdì 28 gennaio a Sesto Calende, nel Varesotto, dove è prevista un’ultima partitella d’allenamento. Partenza per Ginevra fissata per sabato alle 10.30, in treno, su un vagone di prima classe interamente riservato agli azzurri.
AZZURRI NELLO SPLENDIDO HOTEL DE RUSSIE A GINEVRA
Il programma diramato dalla Federcalcio prevede l’arrivo sabato alle 18.30 in Svizzera, dove la squadra alloggerà all’Hotel de Russie di Ginevra, in Rue du Mont Blanc, 2. Domenica sera, dopo il match contro gli elvetici, banchetto ufficiale di commiato dalle 19.30 all’Hotel des Bergues. Annunciata la presenza allo stadio di numerose autorità, tra le quali il presidente della Svizzera Giuseppe Motta. La partenza della nazionale italiana per il ritorno da Ginevra è prevista per lunedì alle 11.18 con arrivo a Milano alle 20.15, dopo ben 9 ore di viaggio. La Federcalcio rassicura infine giocatori e famigliari a proposito dell’epidemia di febbre spagnola in corso in Svizzera in quei giorni: il Consolato italiano di Ginevra ha già fatto sapere che l’ondata del malanno ormai è decrescente.