LUNEDÌ 7 MARZO 1927. Compie 43 anni Italo Foschi, presidente della Fortitudo-Pro Roma, consigliere della Federcalcio e futuro fondatore della A.S. Roma. In queste settimane lavora alacremente sotto traccia al progetto di una grande squadra della Capitale, assecondando un’esigenza che si fa sempre più pressante tra gli sportivi romani. Già nell’estate del 1926, quando era alla guida della Pro Roma, aveva favorito la fusione del suo club con la Fortitudo mentre contestualmente l’Alba assorbiva la sezione calcio dell’Audace. In precedenza, nel 1923, aveva contribuito alla nascita della Sambenedettese e nel 1924 alla fondazione della Società Sportiva Giuliese che successivamente diventerà Giulianova Calcio.
Nativo dell’Abruzzo e romano d’adozione, Italo Foschi vive con la famiglia in una palazzina di tre piani a via Forli 16. Laureato in giurisprudenza nel 1906, Foschi ha un passato nello squadrismo fascista, soprattutto tra il 1923 e il 1925, prima di scegliere una condotta politica più moderata, consigliato dallo stesso Mussolini. Nel 1926 aveva contribuito alla stesura della Carta di Viareggio, che porta alla riforma dei campionati di calcio in chiave nazionale più snella e moderna.