MARTEDÌ 15 FEBBRAIO 1927. Nel giorno in cui compie 29 anni il napoletano Totò, attore teatrale emergente noto per le sue esibizioni nelle sale caffè di tutta Italia, si inizia a parlare della sfida tra Italia e Cecoslovacchia di domenica 20 febbraio. Per domani, 16 febbraio, è previsto un primo raduno azzurro a Bergamo, seguito nel pomeriggio da una partitella amichevole contro l’Atalanta. Tra i convocati da ct Rangone anche i romani doc Fulvio Bernardini e Attilio Ferraris IV (quest’ultimo tra le riserve).
ITALIA-CECOSLOVACCHIA, A PRAGA PRIMA DA TITOLARE DI FERRARIS
Italia e Cecoslovacchia si sono affrontate già quattro volte nella loro storia: la prima sfida, nel 1922 a Torino, è finita 1-1 con gol azzurro di Adolfo Baloncieri (nella foto grande), futuro allenatore della Roma. Il secondo match, a Praga nel 1923, è stato vinto dai cechi per 5-1. Il terzo, il 26 gennaio 1926 a Torino, ha visto il primo successo azzurro, per 3-1 (in campo c’era anche Fulvio Bernardini, all’epoca calciatore della Lazio, alla quinta presenza in nazionale). L’ultimo match, il 28 ottobre 1926 a Praga, si è chiuso con una vittoria per 3-1 della Cecoslovacchia. In campo, in questa occasione, c’era il capitano della Fortitudo Attilio Ferraris, alla prima gara in azzurro da titolare, seconda presenza in assoluto per lui.