GIOVEDÌ 3 FEBBRAIO 1927. Compie 21 anni Mario De Micheli, terzino destro della Fortitudo, giovane calciatore che pian piano sta convincendo tutti gli addetti ai lavori con le sue prestazioni in campo. Nato nella Capitale, De Micheli (che alcuni giornali dell’epoca chiamano De Michelis) sarà protagonista con la maglia della Roma vincendo la Coppa Coni 1928 e finendo nella famosa “Canzona di Testaccio” del 1931. Ancora oggi riecheggia il verso «De Micheli scrucchia ch’è ’n piacere». “Scrucchia”, in romanesco, vuol dire “colpire con una forte spallata” o “fare urtare violentemente un oggetto contro l’altro” (dal gioco delle bocce). Più semplicemente indica anche lo “scrocchiare” delle ossa. Insomma, De Micheli, detto “er faciolaro”, era un difensore irruente e roccioso, implacabile e coraggioso contro ogni avversario. Il suo unico gol in campionato risulta essere (buchi nelle fonti permettendo) il rigore segnato il 25 aprile 1926 nel secondo tempo di Fortitudo-Liberty Bari 2-2.
VERSO ITALIA-CECOSLOVACCHIA
Dalla stampa si apprende che domani, 4 febbraio, il segretario della Federcalcio Giuseppe Zanetti sarà a Milano per organizzare l’amichevole Italia-Cecoslovacchia in programma il 20 nel capoluogo lombardo e per preparare una trasferta a Zurigo, dove domenica 6 è in programma una riunione della Fifa. All’ordine del giorno della federcalcio mondiale c’è la creazione di due tornei continentali, uno per nazioni e uno per club. Il risultato sarà la Coppa dell’Europa Centrale per club (Mitropa Cup), che partirà ad agosto, e la Coppa Internazionale per nazioni, che prenderà vita a settembre. A Roma, infine, Fortitudo e Alba sono in trattativa per organizzare un derby amichevole per il fine settimana.