GIOVEDÌ 24 FEBBRAIO 1927. Il nuovo commissario straordinario del Direttorio Divisioni Nazionali, Ottorino Barassi, chiude l’inchiesta relativa agli incidenti nel match Fortitudo-Bologna del 13 febbraio. Dopo aver interrogato l’arbitro Francesco Mattea, il commissario di campo e aver letto le carte, al club romano viene tolta la squalifica del terreno di gioco, commutata in una multa di 5.000 lire da versare entro il 5 marzo. Relativamente a Juventus-Alba, sempre del 13 febbraio, la squalifica di Attilio Mattei, espulso durante la gara, viene convertita in una “ammonizione solenne”. Resta in attesa di omologazione il risultato di 1-0 a favore dei bianconeri, a causa di un reclamo dell’Alba per l’arbitraggio. Quest’ultimo indugio, scrive “Il Messaggero”, «fa tener viva la speranza che il commissario straordinario voglia, con un atto di giustizia che s’impone, cancellare il risultato dovuto esclusivamente alla documentata incapacità di un arbitro».
La Fortitudo, in vista dello stop al campionato per lasciar spazio alla Coppa Italia, organizza un derby amichevole contro il Roman, che la domenica precedente aveva già perso 3-0 una stracittadina con i cugini dell’Alba. Appare chiaro quindi che i giallorossi non giocheranno in Coppa Italia contro la formazione della Sestrese, avversario designato da calendario. Per il nuovo derby romano entrambe le squadre annunciano l’intenzione di schierare tutti i titolari.
Il 24 febbraio 1927, nel quartiere Nomentano, viene costituita una nuova società sportiva chiamata S.S. Ave Roma. Nella prima riunione, nella sede di via Nomentana 112, viene proclamato presidente onorario il conte Federico Di Sambuy. Il presidente è Francesco Corsi, il direttore sportivo Tommaso Giovannelli. La nuova società si affilia all’Unione Velocipedistica Italiana, alla Federazione Italiana Salvamento Acquatico e alla Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Compie 28 anni oggi l’istriano Luigi Ossoinach, attaccante della Fiumana: nel 1929-30 giocherà 8 partite in Serie A nella Roma debuttando con una tripletta in uno storico 9-0 alla Cremonese del 13 ottobre 1929. Resterà una meteora giallorossa: fermato da un problema muscolare, sarà ceduto al Cagliari nell’estate del 1930.