MERCOLEDÌ 2 MARZO 1927. La partita tra Alba e Genoa di domenica 6 marzo assume un valore storico. I liguri infatti arriveranno a Roma in aeroplano diventando così la prima squadra italiana di calcio nella storia ad andare in trasferta con questo mezzo di trasporto: «Il gesto arditissimo e perfettamente sportivo – scrive “La Stampa” del 3 marzo 1927 – troverà certamente col tempo molti imitatori, tanto più che la nuova organizzazione sportiva nazionale tende a stabilire una continuità e una frequenza di rapporti fra gli sportivi settentrionali e quelli dell’Italia centro-meridionale. Il governo fascista ha facilitato l’attuazione dei propositi del Genoa, mettendo a disposizione dei giocatori rosso-bleu due idrovolanti della Società di navigazione aerea di Genova».
«È questa la prima volta che un gruppo sportivo si vale di un mezzo così rapido e così moderno per i propri dislocamenti – si legge su “Il Messaggero” – e che l’aviazione civile è impiegata per il trasporto di una collettività». La partenza dei due velivoli verso Roma è prevista dal porto di Genova per sabato mattina alle 8.
L’ALBA DEVE VINCERE PER SALVARSI
Il quotidiano romano “L’Impero” sottolinea l’importanza del match per la classifica dell’Alba: «Il Genoa è in un periodo di grande forma al contrario della bella compagine albina che sta attraversando un periodo di crisi. La partita di domenica è per la squadra romana di vitale importanza: ottenere una vittoria significherebbe una certezza nel rimanere in Divisione Nazionale. Una sconfitta lascerebbe poche speranze, in quanto gli ultimi due incontri che l’Alba dovrà sostenere fuori casa (contro Hellas Verona e Modena, n.d.r.) non offrono nessuna possibilità di vittoria».