LUNEDÌ 14 MARZO 1927. La sconfitta contro l’Hellas Verona del giorno precedente compromette la permanenza dell’Alba nella Divisione Nazionale, il massimo campionato dell’epoca. La formazione romana, a una giornata dalla conclusione del girone A del torneo, ha due punti di svantaggio dal Brescia (una vittoria, 90 anni fa, valeva due punti e non tre come oggi), battuto 2-0 in casa dalla Juventus (doppietta di Federico Munerati).
Mentre il Napoli, ultimissimo a un solo punto, è spacciato da settimane, l’Alba può ancora sperare di agguantare le “Rondinelle”. Nell’ultimo turno della prima fase, in programma tra sei giorni, il Brescia ospiterà il Casale mentre l’Alba sarà di scena a Modena.
La formazione romana spera anche nei reclami, tuttora pendenti, in seguito a presunte irregolarità nelle partite perse con il Genoa e con la Juventus. Per quanto riguarda la Fortitudo, già matematicamente retrocessa, c’è da affrontare il Milan, in casa, nell’ultima giornata stagionale, mentre in Prima Divisione il Roman, penultimo ma ormai salvo, ha già le certezza di avere partita vinta a tavolino contro il Palermo, che da mesi si è ritirato dal campionato.