Il nostro 1927. La vendetta di King: Roma battuta a Modena

Modena Roma 1927

Domenica 20 novembre 1927. L’ex allenatore giallorosso Jozsef King consuma la sua vendetta con il Modena che batte 2-0 la Roma di William Garbutt, tecnico che a settembre ha di fatto sostituito l’ungherese alla guida dei giallorossi. Il match, valido per la 7ª giornata di campionato, si decide nella ripresa con la rete del 18enne Zanasi al 71’, seguita un minuto più tardi da quella del 19enne Mazzoni, che nel 1936 vestirà la maglia della Roma. Garbutt lascia a casa il terzino Attilio Mattei, non al meglio fisicamente e giù di corda contro la Juve, rimpiazzandolo con Angelo Bianchi.

Modena-Roma 2-0, gol di Zanasi e Mazzoni

La gara è combattuta per tutti i 90 minuti, ma la Roma, ancora una volta, fatica in fase offensiva, pur creando qualche occasione da gol: «Brancolini – scrive “La Gazzetta dello Sport” a proposito del portiere modenese – non ha smentito la sua fama e ci ha offerto parate magnifiche per intuito del tempo e stile». Il match si gioca su un campo scivoloso per la pioggia caduta prima del fischio d’inizio: il Modena conduce una partita di contenimento, pungendo di tanto in tanto verso l’area di Rapetti per poi trovare il successo con una conclusione imparabile di Zanasi e una fiondata dai 20 metri di Mazzoni.

L’attacco giallorosso finisce sotto processo

Come è logico l’attacco della Roma finisce sotto accusa: «Ha dimostrato scarsa coesione – si legge sulla “La Gazzetta dello Sport” del 21 novembre – e molta incertezza nella fase risolutiva delle azioni». «La partita non è servita che a confermare l’assoluta inefficienza della prima linea romana – scrive “Il Messaggero” del 22 novembre nel commentare la prestazione – la linea d’attacco ha un male d’origine. L’apatia, la freddezza, l’assoluta inconclusione delle sue azioni». La Roma, come fa notare il quotidiano di via del Tritone, ha finora realizzato 6 reti in 7 gare di campionato: «Eppure questo – continua il giornale – non potrebbe costituire elemento di riprovazione se tutti, diciamo tutti, i resoconti delle partite giocate dalla squadra romana non parlassero di una, due o anche tre facilissime, diremmo anche puerili, occasioni mancate dai forwards giallorossi». Facendo riferimento alla gara con il Modena, “Il Messaggero” parla di un gol fallito a porta vuota e di una conclusione sparata alle stelle da un paio di metri.

In campo anche riserve e giovani della Roma

Nella giornata odierna scendono in campo nella Capitale altre tre formazioni della Roma, tra riserve e giovanili, ma non è noto il risultato degli incontri. La Roma B affronta alle 13.45 la F.S. Ostiense al campo Ostiense. I convocati per questa gara sono Pallotta, De Micheli, Garrelli, Carpi, Fosso, Zamporlini, Scardola, Narizzano, Bramante, Bossi, Canestrelli e Maddaluno. I ragazzi dell’Ostiense, quasi certamente sconfitti, «si sono battuti con onore», come sottolinea “L’Impero” del 27 novembre 1927,

In mattinata si giocano anche due partite al Motovelodromo Appio: alle 8.30 la Roma C sfida le riserve della F.S. Ostiense. I convocati sono Liberi, Eusebio, Tomaselli, Longobardi, D’Annunzio, D’Orio, Andreani, Ricci, Sansoni, Brancoli, Mazzi, Marchese e Rodati. Poco dopo le 10 un’ulteriore formazione giallorossa, imbottita di Allievi, sfida il Tramps F.C.: i convocati per quest’ultimo incontro sono Stefanelli, Welby, Rodati, Marchese, Benigni, De Gasperi, Balilla, Maruocchi, Preti, Pigliapoco, Bonighi, Righetti, Rinaldi, Carosio, Calvieri e Muzzini.

Allemandi squalificato a vita

Dopo aver revocato lo scudetto 1927 vinto dal Torino, il direttorio federale conclude la sua inchiesta sul derby torinese truccato di giugno squalificando a vita Luigi Allemandi, ex terzino della Juventus e futuro romanista, passato in estate all’Inter. Sanzionati in maniera leggerissima altri due calciatori bianconeri coinvolti nello scandalo, Pietro Pastore, nel frattempo ceduto al Milan, e Federico Munerati, tuttora alla Juve. Il direttorio federale, si legge nella sentenza, «richiama il giuocatore Munerati ad una più esatta e rigida comprensione dei suoi doveri, in quanto un giuocatore tesserato non può accettare doni di qualsiasi entità o natura da parte di iscritti ad altre società; deplora e proibisce il mal costume delle scommesse, anche di lieve cifra, specie quelle tenute contro le sorti dei propri colori e ammonisce per questa trasgressione il giuocatore Pastore». 

MODENA-ROMA 2-0
Reti: 71’ Zanasi, 72’ Mazzoni.
Modena: Brancolini; Aimi, Sabbadini; Dugoni, Alice, Pedrazzi; Zanasi, Rier, Manzotti II, Mazzoni, Piccaluga. All. King.
Roma: Rapetti; Bianchi II, Corbjons; Ferraris IV, Degni, Rovida; Ziroli, Fasanelli, Bussich, Cappa, Chini Ludueña. All. Garbutt.
Arbitro: Montessoro di Milano.
Nota sulle fonti: tra le riserve giallorosse è pressoché certa la presenza di Scocco, a causa delle precarie condizioni fisiche di Rovida, tanto che “Il Messaggero” della vigilia lo dà in campo con certezza.

Nella foto all’inizio dell’articolo: una formazione del Modena 1927-28. Da sinistra: Brancolini, Aimi, Sabbadini, Dugoni, Alice, Pedrazzi, Re, Rier, Manzotti II, Mazzoni, Piccaluga.

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