IL NOSTRO 1927. L’Alba batte la Reggiana: in gol Olivieri II e Chini

Alba Reggiana 1927

SABATO 28 MAGGIO 1927. L’Alba affronta in amichevole la Reggiana imponendosi per 2-0. Gli emiliani erano rimasti a Roma dopo la gara di campionato persa con lo stesso punteggio contro la Lazio, giovedì 26. Il match con l’Alba viene giocato davanti a un pubblico scarso, scoraggiato anche dal tempo atmosferico sfavorevole. Le reti dei biancoverdi, che schierano tante riserve, sono realizzate da Olivieri II e Chini Ludueña.

La formazione dei padroni di casa è Ricci; Mattei, Giannelli; Berti, Ferrero, Delle Fratte; Olivieri II, Rovida, Caimmi, Jacoponi, Chini Ludueña. L’arbitro dell’amichevole è il signor Levi. I migliori in campo, secondo il quotidiano “L’Impero”, sono il promettente Ferrero (che potrebbe essere in realtà il 17enne Ferrero Alberti), Jacoponi, Chini Ludueña e Olivieri II nell’Alba, il portiere e i due terzini, di cui non vengono specificati i nomi, nella Reggiana.

ATTESA PER LA NAZIONALE, FERRARIS IV HA IL FIATO CORTO
A Bologna si vive una grande attesa alla vigilia della sfida tra Italia e Spagna, che inaugurerà lo Stadio Littoriale sotto gli occhi del Re d’Italia Vittorio Emanuele III e di Don Alfonso, infante di Spagna. La nazionale iberica raggiunge alle 19.30 in treno il capoluogo emiliano dopo qualche giorno di ritiro a Stresa, sul Lago Maggiore. Lo stesso convoglio porta Don Alfonso e Pedro Díez de Rivera, Marchese de Someruelos e presidente della federcalcio spagnola.

Vittorio Emanuele III

Il Re d’Italia Vittorio Emanuele III a Tor di Quinto

Sicura, nella formazione azzurra, la presenza del romano Fulvio Bernardini mentre in attacco è in dubbio Baloncieri, reduce da un problema muscolare patito durante la partitella del giovedì. È pronto per sostituirlo, all’evenienza, Della Valle. «Ferraris IV ha il fiato corto. Le gambe di Bernardini mai hanno avuto tanto pregio» scrive “Il Messaggero” a proposito dei diversi momenti di forma dei due calciatori romani chiamati dal commissario tecnico Augusto Rangone.

Nella foto in alto: una formazione della Reggiana 1926-27 (foto Storiadellareggiana.it) 

Dicci la tua

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *