Spalletti e Ventura, un legame nato sui campi di provincia anni ’80

Spalletti Ventura

C’è un legame profondo tra Luciano Spalletti e Giampiero Ventura, risalente a oltre 30 anni fa. Un legame nato sul campo, tra un centrocampista emergente (Spalletti) e un allenatore che improvvisamente se ne innamorò (Ventura). La loro è una storia di calcio di provincia, che si può far partire dalla stagione 1980-81, in Serie D: il 21enne Spalletti è il centrocampista titolare (30 presenze e 4 reti) del Cuoiopelli di Santa Croce sull’Arno (Pisa) mentre Ventura, che ha 32 anni, è alla sua prima panchina vera, all’Albenga (in provincia di Savona) dopo le esperienze nelle giovanili della Sampdoria, di cui ha fatto anche il preparatore atletico in prima squadra. Cuoiopelli e Albenga sono entrambe nel girone A, così Spalletti e Ventura si incrociano per la prima volta, da avversari.

Spalletti e Ventura: Luciano diventa pro’ grazie a Giampiero

Nella stagione successiva, 1981-82, la Serie D viene riformata e muta nome in Campionato Interregionale, Ventura passa alla guida del Rapallo San Desiderio eppure i due sono ancora avversari nello stesso girone, quello E: Spalletti sfiora la promozione in C2 con il Cuoiopelli (29 presenze e  3 reti per il centrocampista di Certaldo), preceduto in classifica soltanto dal Pontedera, mentre il tecnico genovese si salva per il rotto della cuffia, chiudendo al 13° posto.

Nel 1982-83 entrambi i protagonisti della nostra storia cambiano squadra, Spalletti va a giocare nel Castelfiorentino (31 presenze e 5 reti) mentre Ventura si siede sulla panchina dell’Entella Bacezza. Eppure, ancora una volta, si ritrovano collocati nello stesso girone dell’Interregionale e così si conoscono sempre meglio: Ventura tiene d’occhio quel centrocampista grintoso, diligente e combattivo, gli piace la sua diligenza tattica.
La stima del futuro ct azzurro nei confronti di Spalletti cresce vertiginosamente nei due anni successivi, conclusi con la promozione in Serie C2 dell’Entella, nel 1985. Proprio nella stagione del salto tra i professionisti, la squadra di Ventura trova come suo principale antagonista il Castelfiorentino di Spalletti, che disputa un eccellente campionato. A quel punto, nel mercato estivo, l’allenatore dei liguri ottiene l’acquisto dal Castelfiorentino proprio di Spalletti che ricorda così quel momento, nel suo sito ufficiale: «Giampiero Ventura, avversario e innovativo mister della vincente di quella stagione, l’Entella Chiavari, è colui che mi ha permesso di salire in C2». E ancora: «Ventura? L’ho avuto all’inizio tra i professionisti – le parole di Spalletti in una serata a Madonna di Campiglio lo scorso 14 luglio – sono sempre stato tra i dilettanti senza avere un compenso, facevo parte del movimento calcio. Poi, tra i professionisti, mi ci ha portato Ventura». Nel 1985-86, in Serie C2, l’Entella chiude al quinto posto il girone A con Ventura in panchina e Spalletti a centrocampo (27 presenze e 2 reti).

Spalletti Ventura

Entella 1985-86: Spalletti è esattamente dietro a Ventura, al centro del gruppo

Spalletti segue Ventura allo Spezia

Nell’estate del 1986 Ventura sale di categoria, ingaggiato dallo Spezia, in Serie C1, e porta con sé anche il centrocampista di Certaldo. Il tecnico ligure viene esonerato dopo 12 giornate mentre Spalletti vive nella città ligure un quadriennio ricco di bei momenti.

«Ventura diventò il mister dello Spezia in C1 – ricorda Spalletti sul suo sito ufficiale – mi chiese di seguirlo. Il mio “sì” fu carico di entusiasmo e riconoscenza verso il mio attuale amico e collega: avevo fatto un altro piccolo balzo verso il calcio che sognavo. Peccato che poi le strade si divisero, con il ritorno di Carpanesi (ex calciatore della Roma, n.d.r.), mister vincente a La Spezia».

Le strade si separano, ma il legame e l’amicizia diventano sempre più saldi nel corso degli anni, con la crescita professionale di entrambi. Spalletti, che per anni aveva chiamato Ventura “il professore” (in virtù dei 20 anni di insegnamento nelle scuole), entra in confidenza con il suo ex mister. «Da Ventura allenatore ho imparato moltissimo – le parole di Spalletti nel corso di Slideshow, programma di Roma Tv del 6 marzo 2016 – ogni volta parliamo di calcio. E’ un vero maestro, basta vedere la carriera che ho fatto». La storia continua, l’amicizia pure.

Spalletti Spezia

Lo Spezia 1986-87. In piedi da sinistra: Budoni, Ascagni, Telesio, Spalletti, Guerra, Boggio. Accosciati: Brilli, Borgo, Stabile, Pillon, Ferretti.

Fonti principali: Tuttocalcio 1993-94
Almanacco Illustrato del Calcio Panini
Guerin Anno 1985-86 e 1986-87
www.spallettiluciano.it
www.giampieroventura.net
www.vocegiallorossa.it
Roma Tv

 

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