Quei 5 gol all’Avellino con cui Pruzzo entrò nella storia

Pruzzo 5 gol

Oltre 200 gol in gare ufficiali rendono la carriera di Roberto Pruzzo ricca di giornate memorabili. Nessuna però è paragonabile al 16 febbraio 1986, quando il “Bomber” della Roma realizza la bellezza di cinque reti in un solo match. Quel pomeriggio, allo Stadio Olimpico, è di scena l’Avellino per la 21ª giornata di Serie A. La Roma di Sven Goran Eriksson, dopo tre mesi iniziali altalenanti, adesso è lanciatissima all’inseguimento della Juventus di Trapattoni, grazie a sette vittorie e un pareggio in otto gare. E anche Pruzzo, dopo lunghe settimane di difficoltà, sembra essersi risvegliato mettendo la firma su cinque reti in altrettante partite.

5 gol di Pruzzo

Il secondo gol di Pruzzo (foto da Almanaccogiallorosso.it)

I 5 gol di Pruzzo: un’impresa leggendaria

Alle 15, sotto un bel sole invernale, l’arbitro Lanese di Messina dà il fischio d’inizio e il “Bomber” romanista si scatena. Dopo 15 minuti spiazza Zaninelli su rigore concesso per fallo del romano Armando Ferroni su Cerezo, ma l’Avellino pareggia grazie a Diaz, innescato dall’ex laziale Batista sul filo del fuorigioco. Nella ripresa è una sinfonia di Roberto Pruzzo: al 12’ colpisce di testa su punizione-cross di Conti, al 24’ riceve palla da Boniek in contropiede, scarta Ferroni col destro e infila il tris di sinistro, al 42’ ribatte a rete una conclusione di Gerolin respinta da Zaninelli e due minuti più tardi completa la cinquina ancora su rigore, concesso per fallo di mano di Zandonà. E’ l’apoteosi di Pruzzo, a cui viene annullato un altro gol per una presunta irregolarità. Da 22 anni un calciatore non segnava cinque gol in una sola gara in Serie A: l’ultimo a riuscirci era stato Kurt Hamrin della Fiorentina, il 2 febbraio 1964.

5 gol di Pruzzo roma avellino 1986

Il terzo gol di Pruzzo (foto da Almanaccogiallorosso.it)

I 5 gol di Pruzzo e il patto con Giorgio Rossi

Pruzzo 5 gol

Pruzzo contro l’Avellino (foto Briguglio)

Il “Bomber” non si smentisce neanche dopo la storica cinquina, brontolando anche stavolta: «Ho segnato cinque gol – le parole di Pruzzo ai giornalisti riportate dall’Ansa, subito dopo la partita – ho vissuto una giornata particolare, irripetibile. Chissà cosa penseranno quelli che dicevano che stavo per smettere. Saranno in tanti a restarci male. Chi? Mah, dico solo che molti, senza uscire dai confini di Roma, si mangeranno il fegato stasera». Poi rivela un aneddoto sull’ultimo rigore: «Volevo che lo battesse Boniek, però dinnanzi alle pressioni dei compagni e al coro di tutto l’Olimpico che invocava il mio nome, ho scelto la via del compromesso: mi sono giocato col polacco a pari e dispari chi doveva battere il rigore. Sono stato fortunato io, evidentemente era la mia giornata».

A lui, ligure particolarmente attento al portafogli, quell’impresa costa cara: «Con Roberto avevamo una sorta di patto scaramantico – racconta lo storico massaggiatore romanista Giorgio Rossi nel libro “Il primo della lista” di Massimo Izzi  – a ogni gol segnato mi regalava 100 mila lire. Arrivò la trasferta con il Torino (9 febbraio 1986, n.d.a.) e lui segnò la rete decisiva, ma mentre salivamo sul pullman mi disse: “Giorgio, sono rimasto indietro di tre gol con te, ma mi sento in forma, la prossima volta saldo tutto”. Risposi che andava bene, ma la gara successiva, contro l’Avellino, Roberto esagerò, segnando cinque reti. Era così contento che mi firmò un assegno da un milione. Il “Bomber” era fatto così».

ROMA-AVELLINO 5-1
Reti: 15′ Pruzzo su rigore (R), 27′ Diaz (A), 57′, 69′, 87′ e 89′ su rigore Pruzzo (R).
Roma: Tancredi, Gerolin, Bonetti, Boniek, Nela, Righetti (78′ Lucci), Conti, Cerezo, Pruzzo, Ancelotti, Di Carlo (63′ Giannini). In panchina: 12 Gregori, 15 Graziani, 16 Tovalieri. Direttore tecnico: Eriksson. Allenatore: Sormani.
Avellino: Zaninelli, A. Ferroni, Amodio, De Napoli, Batista, Zandonà, Agostinelli, Benedetti, Diaz, Alessio, A. Bertoni. In panchina: 12 Coccia, 13 Romano, 14 Lucarelli, 15 Murelli, 16 Galvani. Direttore tecnico: Ivic. Allenatore: Robotti.
Arbitro: Lanese di Messina.
Note: 45.800 spettatori (di cui 17.672 abbonati) per un incasso di 733.867.000 lire. Giornata di sole, temperatura fredda, terreno in eccellenti condizioni. Ammoniti: Amodio e Diaz per proteste, Pruzzo per comportamento antiregolamentare, Cerezo, Bonetti e Giannini per gioco falloso. Angoli: 6-2 per la Roma.

Pruzzo

Il Corriere dello Sport del 17 febbraio 1986

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