IL NOSTRO 1927. L’Alba lotta per la salvezza con il Verona di Masetti

Masetti Verona

LUNEDÌ 7 FEBBRAIO 1927. Il successo del Brescia di ieri (6 febbraio 1927), 4-2 sull’Hellas Verona (il cui portiere è il 19enne Guido Masetti futuro capitano della Roma), fa scendere di un posto in classifica l’Alba, nel girone A della Divisione Nazionale. La squadra romana è scavalcata di un punto proprio dalle Rondinelle, ma conserva due lunghezze di vantaggio sugli scaligeri, penultimi e quindi virtualmente retrocessi. A quattro giornate dalla fine del torneo la lotta per la permanenza nel massimo campionato è accesa: sarà cruciale la trasferta dell’Alba a Verona in programma alla penultima giornata, a metà marzo.

Nello stesso girone dell’Alba c’è da registrare il contenzioso “d’alta classifica” tra Inter e Juventus, dopo il successo per 3-0 dei nerazzurri maturato a Milano, sotto la neve. I bianconeri presentano reclamo per far ripetere la partita a causa delle cattive condizioni del terreno di gioco che, a loro avviso, non permettevano di distinguere le linee laterali e di fondo nel primo tempo. Il fatto che l’arbitro Pinasco di Sestri Ponente abbia fatto disputare ugualmente il match rende comunque difficile l’accoglimento della contestazione juventina.

ROMA TRA CALCIO E UNA TRAGEDIA SUL TEVERE
In questi giorni l’onorevole Italo Balbo dona una coppa d’argento, con inciso il proprio nome, alla Juventus di Roma, guidata dal “mecenate” Annibale Sansoni, presidente onorario del club. Il console Candelori propone di creare un torneo tra squadre romane di Seconda Divisione (la Serie C dell’epoca) per mettere in palio il trofeo.

Una notizia di cronaca nera colpisce la città: in serata, verso le 20, il guardiano della sorgente dell’Acqua Lancisiana, posta all’altezza del Ponte dei Fiorentini (il “ponte de fero” sostituito nel 1942 da Ponte Principe Amedeo), nota due giovanissimi fidanzati che, tenendosi per mano, scendono una scaletta e si buttano nel fiume Tevere. Immediatamente le forze dell’ordine e la imbarcazioni di alcune società sportive si mettono alla ricerca dei due suicidi che però non vengono più ritrovati.

Masetti Verona

Il Tevere a Castel Sant’Angelo nel 1927

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